Ricetta originale della Sangría

Sangria Uno degli elementi della cultura culinaria spagnola è sicuramente la sangria, un poncho di vino rosso e frutta fresca che ognuno di noi avrà bevuto durante feste estive. La ricetta originale della sangria probabilmente non esiste, ogni comunità spagnola infatti ha la sua variante ed è difficile dire quale sia quella più antica, così che possiamo essere liberi di farla nel modo che più ci piace, seguendo il procedimento che è comune a tutte. La sangria va preparata al momento di essere servita affinché l’alcool non impregni la frutta e lo zucchero della frutta non alteri il vino, gli ingredienti vanno uniti già freddi e non miscelati e fatti raffreddare insieme. Vediamo un esempio di come fare una buona sangria con pochi elementi, basta avere del buon vino rosso, arance, limone, frutti vari e un po’ di rum. Al vino rosso si deve aggiungere il succo d’arancia (due arance a bottiglia di vino), limone a fettine e frutta a pezzetti (arance, pesche, mele), aggiungere un po’ di zucchero fino a che non si smorzi l’acidità del vino, si può aggiungere ora un po’ di rum che non serve ad aumentare il grado alcolico ma a dare un ulteriore aroma alla bevanda. A seconda delle zone della Spagna si usa anche aggiungere cannella a pezzetti o chiodi di garofano. Inoltre la bevanda può essere diluita con soda o gassosa. La sangria normalmente viene servita in caraffe (jarras) con dei bastoncini di legno che servono per mescolare e aiutare la frutta a scendere lentamente quando viene versata. Una ricetta semplice per una bevanda così saporita che rischia di creare dipendenza, quindi bevete responsabilmente e… buoni festini!

24 pensieri riguardo “Ricetta originale della Sangría”

  1. 1-garras?? ahahahah si dice jarras!!!
    2-è bene lasciare a “riposo” qualche ora la frutta nel vino e non come dici che deve essere fatta al momento di essere servita!! 4-6 ore di riposo vanno bene
    3-i chiodi di garofano rovinano solo il sapore della sangria, ecco perchè quella che fanno in italia non è buona

  2. Ciao occa, correggo subito jarra, è stata una svista, per il resto non concordo perché a ragion di quanto scritto lo zucchero della frutta rovinerebbe il sapore del vino e chiodi di garofano sono facoltativi a seconda di dove la bevi (e nel rifarla qui in Italia a seconda dei gusti).

    Ricontrollando sul alcuni siti ho ritrovato il tuo consiglio di metterla 4-6 ore, ma secondo me la frutta 6i ore nel vino diventa brutta e quando trovo sangria fatta così non vedo mai nessuno mangiarla, inoltre ho trovato anche chi dice un’ora o due.
    Pertanto consiglio ancora di non mettere la frutta sana ama fette e mescolarle prima di servirla.

    Inoltre scrivo però

    La ricetta originale della sangria probabilmente non esiste, ogni comunità spagnola infatti ha la sua variante ed è difficile dire quale sia quella più antica, così che possiamo essere liberi di farla nel modo che più ci piace, seguendo il procedimento che è comune a tutte.

    Buona sangria e torna a trovarci 😉

    1. Ciao,
      io da anni preparo la sangria senza tanta frutta, da una ricetta della mia insegnate di spagnolo madrilena ed è molto apprezzata.
      Vino tinto, cioè rosso corposo
      2 arance per litro
      1 limone per litro
      1 cucchiaio di zucchero sciolto in acqua q.b.
      1 bottiglietta di soda
      1 bicchiere abbondante di brendy
      se piacciono, ma senza esagerare, cannella e chiodi di garofano tenendo presente che tali spezie tendono ad esaltare l’alcool creando ad alcuni feroci mal di testa.
      P.S. io la preparo con un certo anticipo per non dover usare ghiaccio in caso di poca refrigerazione. E poi mangio le fettine degli agrumi 🙂

  3. ma scusate tanto ma il buono della sangria è sicuramente anche la frutta impregnata di alcool…altrimenti che gusto c’è….io l’ho fatta 24 ore prima di servirla e a detta dei bevitori e dell’ allegria che si è creata era ottima………

    grazie 😀

    1. alessandra sono d’accordo con te 24h, ne ho fatte parecchie quando facevo il barman serale e mai nessuno si è lamentato..anzi…ieri sera con i miei amici abbiamo deciso di fare una cena spagnola stasera con paella,salpicon e sangria che naturalmente ho preparato stamani….sono andato al mercato di un paese vicino alle 6 a comprare la frutta..per farla posare il piu possibile nel vino…io sono un fautore di sola cannella…e mi aggrego agli altri che il vino deve essere buono e inoltre alle arance spremute spremo mezzo limone ogni litro di buon vino!

  4. la mia sangria -ingredienti:frutta-mele,pesche,arancia,miele,zucchero,chiodi di garofano,gocce di angostura o rum invecchiato(per dare un bel sapore), bacche di ginepro.la cosa piu importante mettere a macerare la frutta con un po di vino.messo in frigo per 2 ore e poi aggiungere il resto di vino freddo,lasciare per un altro po ,e con un po di acqua gassata,cubetti di ghiaccio e via.

    barman(non esperto)hotel mediterraneo riccione

  5. Grazie a tutti per i vostri contributi, ognuno sembra avere una ricetta diversa e sembrano tutte abbastanza buone. Io mi sono limitato a riportare quella che sui manuali spagnoli da me consultati riportavano come l’originale ma segnalerò magari in un unico post le vostre varianti 😀

  6. Ciao ragazzi,
    grazie a voi tutti per l’aiuto che mi state dando: sabato organizzerò una festa spagnola annaffiata da buona sangria. E’ un pò complicato orientarsi con tutte queste varianti, ma cercherò di fare del mio meglio e vi farò sapere! A proposito, avete anche una ricetta originale di paella valenciana?
    alessandra

  7. ho organizzato una cena con un po’ di amici e ho deciso ke come aperitivo ci spariamo qlke bikkiere di sangria e siccome e’ tanto tempo ke non la faccio volevo un consiglio poi sicuramente usero’ anke un po’ di fantasia x dare un tocco in piu’o in meno a questa slendida bevanda!grazie!

  8. In alternativa al rum si può aggiungere brandy o cognac(meglio visto che sono prodotti dell’uva)inoltre i chiodi di garofano son di troppo se si considera che fra le varie sostanze odorose del vino(terpeni) esiste l’eugenolo per l’appunto chiodo di garofano e sopratutto nel Tempranillo che dovrebbe essere il vino base x un originale sangria.

  9. La sangria deve riposare almeno 12 h così il vino prende il sapore della frutta… se no che scopo avrebbe la frutta fresca? E niente ghiaccio… perchè volete inaquarla?a e poi manca un ingrediente…. ma quello é segreto della mia famiglia da molto tempo… ve lo dice una Catalana al 50%! Cuidate

  10. Ognuno qui ha la sua ricetta originale, così come in ogni bar della Spagna. Chi avrà mai ragione? secondo me l’unica verità è che ognuno se la fa come vuole e che “sangria” non corrisponde con una specifica bevanda, ma con un “concetto” di bevanda, quella di vino con la frutta 😉

  11. Buongiorno a tutti, sto preparando la sangria con la ricetta data da un professionista barman, trovo uguale a questa che ho trovato in questo sito, ma nn aggiungo la cannella xchè questo mi è stato suggerito,và bevuta fresca senza aggiunta di ghiaccio….poi ognuno la beva come crede saluti a tutti i bevitori di sangria…..ciaoooo 🙂

  12. ach’ io preparo la sangria da anni come mi hanno fatto vedere le mie cugine catalane e uso poca frutta (basilarmente arance), assolutamente no cannella e chiodi di garofano che sono molto invasivi e alterano il gusto, vino rosso, un po di fanta arancio, zucchero e tocco di liquore opzionale.
    ps – anche secondo me gli ingredienti non sono da aggiungere a freddo

  13. i chiodi di garofano vengono usati in Catalunia, in Castiglia si usa la cannella.
    la frutta deve essere lasciata una notte con lo zucchero e la si unisce al vino solo alla fine.
    di rum e superalcolici vari se ne può fare a meno, serve vino buono e sapere dosare bene la cannella.
    adios

  14. Sicuramente non c’è una ricetta originale, ma dubito che se ci fosse includerebbe la gassosa. 🙂
    In ogni caso, concordo con il far macerare la frutta. Ovunque io l’abbia bevuta, mi hanno insegnato così. Poi ok, se si vuole far bella figura la si può sostituire. Alcuni ristoranti , oggi giorno lo fanno, ma solo per ragioni estetiche. In merito a quale superalcolico sia meglio aggiungere, vedo che ci sono molte versioni. Io ne ho una diversa, ma non la dico. è un segreto che mi ha rivelato un vecchio barman valeciano e lo rivelerò solo in punto di morte 🙂

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