La Feria de Málaga

bailando

La Feria di Agosto, meglio conosciuta come Feria di Malaga per i non malagueñi, è uno degli eventi più famosi della città andalusa e di tutta la Costa del Sol visto che questa festa cade per il periodo più turistico in assoluto: il ferragosto.

La feria di agosto commemora la presa della città da parte dei Re Cattolici nel 18 agosto 1487, dedicata alla Vergine della Vittoria e pertanto incentro la festa nel giorno della Madonna il 14 agosto

La feria è uno spettacolo che dura una settimana (quest’anno dal 12 al 20 agosto) e pervade la città intera, con musica, canti e numerose altre attività.
Ovviamente ci sono funzioni religiose e processioni speciali, ma anche concerti con ospiti di fama internazionale e eventi culturali, ma la vera attrattiva si dive tra “Feria de día” e la “Feria de noche“, la prima avviene nel pieno centro e di giorno con casette di legno in cui si può ballare e bere sin dalle 10 del mattino, ed è qui che le signore sfoggiano i loro bei vestiti colarati e i loro ventagli in danze flamencheggianti, mentre la feria de noche si svolge di sera fuori la città nel “recinto ferial“, grazie ad un’oranizzazione ad hoc dei mezzi di trasporto pubblici, in cui ci si può perdere tra una peña (casetta di circoli, associazioni o comunque luoghi di aggregazione) e un’altra grazie all’alcol e alla musica. Non manca nella feria de noche uno spazio riservato al botellon!
Dentro il recinto ferial inoltre sono presenti le giostre tipiche di ogni fiera.

Per gli amanti della tavola la feria de Malaga è importante sapere che solo in quel periodo è possibile trovare in commercio il Cartojal, vino liquoroso e dolce (tipo moscato bianco) dall’etichetta rosa che sovrasta in ogni supermercato e angolo della città e che offre allegria alla città, infatti uno dei classici souvenir venduti in quei giorni e il bicchierino da appendere al collo per essere sempre pronti a beber!

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¡Ay que calor! Rinfreschiamoci con un buon bicchiere di tinto de verano

el tinto de verano

C’è da specificare che gli spagnoli, soprattutto gli andalusi, sono dei veri esperti a combattere il caldo estivo con gli ingredienti della cucina euro-mediterranea.
Il tinto de verano (vino dell’estate) è una bibita leggermente alcolica diffusa più della sangria nelle città andaluse come Malaga e Sevilla.
Preparare il tinto de verano è una cosa semplicissima e ciò a cui bisogna fare attenzione sono le proporzioni e la qualità degli ingredienti, infatti per preparare un buon tinto de verano servono:

  • un litro di vino rosso;
  • mezzo litro di gassosa;
  • limone a rondelle;
  • cubetti di ghiaccio

Così verrà abbastanza fresco, leggero ma alcolico. Esiste una variante che è quella che poi si è diffusa maggiormente, ovvero, tinto con limón, in cui non c’è il limone a fette ma della gassosa al limone.
Assurdo che possa sembrare gli ingredienti non devono essere di ottima qualità per avere un buon tinto, in quanto un vino con un sapore deciso o una limonata troppo “limonosa” prevarrebbero sugli altri gusti rovinando il composto. Meglio degli ingredienti di sapore modesto.

Un’alternativa alla sangria, più semplice da preparare ma con cui, comunque, non esagerare!

Ricetta originale della Sangría

Sangria Uno degli elementi della cultura culinaria spagnola è sicuramente la sangria, un poncho di vino rosso e frutta fresca che ognuno di noi avrà bevuto durante feste estive. La ricetta originale della sangria probabilmente non esiste, ogni comunità spagnola infatti ha la sua variante ed è difficile dire quale sia quella più antica, così che possiamo essere liberi di farla nel modo che più ci piace, seguendo il procedimento che è comune a tutte. La sangria va preparata al momento di essere servita affinché l’alcool non impregni la frutta e lo zucchero della frutta non alteri il vino, gli ingredienti vanno uniti già freddi e non miscelati e fatti raffreddare insieme. Vediamo un esempio di come fare una buona sangria con pochi elementi, basta avere del buon vino rosso, arance, limone, frutti vari e un po’ di rum. Al vino rosso si deve aggiungere il succo d’arancia (due arance a bottiglia di vino), limone a fettine e frutta a pezzetti (arance, pesche, mele), aggiungere un po’ di zucchero fino a che non si smorzi l’acidità del vino, si può aggiungere ora un po’ di rum che non serve ad aumentare il grado alcolico ma a dare un ulteriore aroma alla bevanda. A seconda delle zone della Spagna si usa anche aggiungere cannella a pezzetti o chiodi di garofano. Inoltre la bevanda può essere diluita con soda o gassosa. La sangria normalmente viene servita in caraffe (jarras) con dei bastoncini di legno che servono per mescolare e aiutare la frutta a scendere lentamente quando viene versata. Una ricetta semplice per una bevanda così saporita che rischia di creare dipendenza, quindi bevete responsabilmente e… buoni festini!