Conosciamo gli ingredienti: il lomo de cerdo

Lomo de cerdo, lonza di maialeUno dei tagli di carne molto utilizzati nella cucina spagnola è il lomo de cerdo, che corrisponde alla nostra lonza di maiale e ha una forma cilindrica. Il lomo viene utilizzato in diversi modi. Si può preparare fritto o alla piastra, con un contorno di patatine, ma viene anche fatto stagionare e utilizzato come insaccato, tanto che si può trovare nelle salumerie.

Un’altra preparazione tipica è il lomo en adobo, ovvero con un condimento che viene aggiunto attorno al taglio di carne e che è composto da paprica, sale, origano e aglio in abbondanza, e che gli conferisce un particolare colore rosso. Il lobo en adobo viene molto utilizzato per condire i montaditos de lomo, ovvero dei piccoli panini che sono molto famosi in Spagna e che vengono serviti come tapas in moltissima bar spagnoli. Per prepararli, il lomo viene tagliato a fette e passato in padella con un po’ di olio d’oliva per qualche minuto e poi messo in mezzo al panino, semplice oppure aggiungendo del queso fundido, ovvero formaggio che si scioglie facilmente con il calore.

Conosciamo gli ingredienti: chorizo e salchichón

La Spagna possiede una grande varietà di prodotti tipici, soprattutto a livello di salumi.

Uno dei salumi, o meglio embutidos, più diffusi è sicuramente il chorizo, che può capitarvi di assaggiare come tapas in qualsiasi parte di Spagna. La prima volta che mi sono ritrovata davanti un tagliere di salumi, mi sono letteralmente confusa fra i vari nomi, più che altro perché insistentemente cercavo di associarli a qualche prodotto italiano. Ma la verità è che è impossibile fare dei paragoni fra le varie cucine, perché se è vero che esistono dei piatti molto simili, è altrettanto vero che ogni Paese ha i propri ingredienti e coltiva dietro quel piatto le proprie tradizioni. Quindi, per favore, non pensate che il chorizo sia semplicemente un salame! Ricettaspagnola.it vuole spiegarvi quali sono i principali embutidos spagnoli e oggi ci dedichiamo a conoscere il chorizo e il salchichón!

Per quanto riguarda il chorizo, che si legge “cioriso”, cominciamo col dire che l’origine del termine è incerto, ma potrebbe derivare dal latino salsicium. É un salume che viene fatto stagionare all’aria aperta e in ambienti umidi, composto principalmente da carne di maiale grossolanamente trita e macinata con l’aggiunta del pimentón, ovvero della paprica spagnola (la paprica viene essenzialmente prodotta in due regioni spagnole: Extremadura a Comarca de la Vera, tanto che si chiama pimentón de la Vera, e nella provincia di Murcia). È proprio la presenza della paprica che dona al chorizo il caratteristico colore rosso che lo distingue dagli altri salumi. Il chorizo lo troverete tagliato a fettine come tapas, ma viene utilizzato nella cucina spagnola in tantissimi piatti, ma soprattutto nelle zuppe. Un altro modo per cucinarlo è semplicemente friggendolo: una vera e propria bomba calorica, ma sicuramente buonissimo! Ne esistono diverse varietà, a seconda della zona in cui viene prodotto: la varietà più famose sono quelle de La Rioja e di Pamplona, ma ve ne sono altre e ciò che varia è il grado di tritatura della carne e la quantità di paprica utilizzate.

Chorizo!

Il salchichón, che si legge salciciòn, è quello che più assomiglia al nostro salame e viene utilizzato soprattutto come tapas o per imbottire i panini. Leggi tutto “Conosciamo gli ingredienti: chorizo e salchichón”

Ricetta dei churros

Churros

I churros sono dolci tipici del mondo ispanico che potete trovare in Spagna come in Messico, fatti di semplice pastella fritta da mangiare da soli o accompagnati da una cioccolata calda. Esistono versioni di churros ripieni di cioccolata o crema pasticcera, o ancora ricoperti di cioccolato.

In questo articolo vedremo come preprare dei churros base, quelli da gustare da soli o con cioccolata calda.

Ingredienti:

  • 1/4 l di acqua
  • 1/4 l di latte
  • 1/2 kg di farina
  • Olio per friggere

Mettere a bollire latte e acqua in pentolino. Quando comincerà a bollire spegnere il fuoco e mettere la farina e cominciare a girare gli ingredienti con un cucchiaio fino ad ottenere un impasto omogeneo.

A questo punto possiamo prendere l’impasto e metterlo in una tasca da pasticciere o sac à poche e spremere l’impasto in filamenta che poi andranno fritte.

Abbiamo adesso in nostri churros che possono essere cosparsi di zucchero semolato come in foto.

Ricetta originale della Sangría

Sangria Uno degli elementi della cultura culinaria spagnola è sicuramente la sangria, un poncho di vino rosso e frutta fresca che ognuno di noi avrà bevuto durante feste estive. La ricetta originale della sangria probabilmente non esiste, ogni comunità spagnola infatti ha la sua variante ed è difficile dire quale sia quella più antica, così che possiamo essere liberi di farla nel modo che più ci piace, seguendo il procedimento che è comune a tutte. La sangria va preparata al momento di essere servita affinché l’alcool non impregni la frutta e lo zucchero della frutta non alteri il vino, gli ingredienti vanno uniti già freddi e non miscelati e fatti raffreddare insieme. Vediamo un esempio di come fare una buona sangria con pochi elementi, basta avere del buon vino rosso, arance, limone, frutti vari e un po’ di rum. Al vino rosso si deve aggiungere il succo d’arancia (due arance a bottiglia di vino), limone a fettine e frutta a pezzetti (arance, pesche, mele), aggiungere un po’ di zucchero fino a che non si smorzi l’acidità del vino, si può aggiungere ora un po’ di rum che non serve ad aumentare il grado alcolico ma a dare un ulteriore aroma alla bevanda. A seconda delle zone della Spagna si usa anche aggiungere cannella a pezzetti o chiodi di garofano. Inoltre la bevanda può essere diluita con soda o gassosa. La sangria normalmente viene servita in caraffe (jarras) con dei bastoncini di legno che servono per mescolare e aiutare la frutta a scendere lentamente quando viene versata. Una ricetta semplice per una bevanda così saporita che rischia di creare dipendenza, quindi bevete responsabilmente e… buoni festini!