Papas arrugadas con mojo picón

Casa Julio!

Nel centro di Madrid, o meglio nel cuore del barrio Malasaña in calle Madera, si trova Casa Julio, un piccolo locale rinomato soprattutto per le buonissime croquetas. Io l’ho scoperto grazie alla mia Lonely Planet, ma sono dovuta tornarci più volte perché era sempre pieno e non trovavo mai un posto. Per una volta sono stata fortuna e sono riuscita a gustare le buonissime croquetas. Ciò che però ha attirato più la mia attenzione sono state le papas arrugadas con mojo picón, ovvero patate bollite con una salsetta piccante niente male. Ovviamente tornata a casa cerco notizie sul piatto, che scopro essere tipico delle Canarie, così come scopro pure che il mojo picón è solo una delle tante salse con cui si accompagnano las papas. Ma se vi piace il piccante, dovete assolutamente gustare questa salsetta, che viene chiamata anche mojo rojo, poiché esiste anche la variante verde, di cui vi daremo la ricetta prossimamente.

Preparare le patate è piuttosto semplice. Basta prendere un kg di patate di piccole dimensioni e metterle a bollire con tutta la buccia in un pentolone pieno d’acqua con una bella quantità di sale, circa due pugni. Una volta che le patate saranno pronte, bisogna scolarle e rimetterle nel pentolone sul fuoco in modo che si asciughino e perdano l’acqua che hanno assorbito. Ovviamente la buccia diventerà rugosa, da qui il nome arrugadas.

Per il mojo picón l’ingrediente principale sono las pimientas piconas, ovvero dei peperoncini tipici delle Canarie, che si possono ovviamente sostituire con dei peperoncini di dimensioni variabile, in base alla piccantezza che si desidera.

Ingredienti:
1 testa d’aglio intera
2 pimientas piconas/ peperoncini
1 cucchiano di cumino intero (o eventualmente in polvere)
1 peperone rosso grande
1 cucchiaio di peperoncino in polvere
20 ml di aceto
140 ml di olio d’olio extravergine
sale grosso qb

Prima di procedere alla preparazione, bisogna pulire i peperoncini e il peperone eliminando i semini. Io consiglio anche di pulire l’aglio, eliminando la parte centrale, in maniera tale che il sapore sia più leggero e non fastidioso.
La preparazione tipica delle Canarie avviene con il mortaio. Bisogna pestare l’aglio, i peperoncini, il cumino, il cucchiaio di peperoncino in polvere e il sale, fino a far formare una salsetta. In seguito si aggiunge il peperone e a poco a poco si versano l’aceto e l’olio, fino a formare una salsa un po’ densa. Se il sapore risulta troppo piccante, si può aggiustare aggiungendo dell’acqua.
Ovviamente tutta la preparazione può essere eseguita anche col frullatore elettrico, risparmiando un po’ di tempo e di forze 🙂

Qué aprovechéis!

Buoneeee!

Come preparare le Papas asadas spagnole

PAPA,
te llamas
papa
y no patata,
no naciste castellana:
eres oscura
como
nuestra piel,
somos americanos,
papa,
somos indios.

Pablo Neruda

Si tratta di alcuni versi di un’ode che il poeta cileno scrisse e che si chiama appunto Oda a la Papa.
Ah, le patate! Questo fantastico tubero che proviene dal Perù, dal Messico e dal Cile e che i nostri cari cugini spagnoli portarono in Europa intorno al 1570. Il terzo alimento più consumato al mondo, dopo il riso e il mais, tanto che nel 1971 a Lima è stato istituito il CIP, Centro Internazionale della Patata, che ha lo scopo di promuovere lo sviluppo e l’esportazione della patata e che raccoglie più di 5000 varietà di patata. Un alimento che è parte fondamentale della cucina di tutto il mondo e che è largamente consumato, tanto che esiste un proverbio che dice “chi mangia patate non muore mai”, giacché sembra possedere proprietà curative in numerosi casi.

E gli spagnoli, gli spagnoli, sanno bene come cucinarle, le patate. Tortilla di patate, patate fritte accompagnate da tutti i tipi di salsa possibile e chi ne ha più ne metta. Ma ce n’è una che le batte tutte, ma che non è facile trovare dappertutto, purtroppo. La papa asada! Quell’enorme patata cotta in forno e ripiena di mille cose buonissime, della serie che mangi una papa asada e puoi morire felicemente.

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