Semana Santa spagnola

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Una delle più belle esperienze da vivere in Spagna è sicuramente il periodo della Semana Santa, siate credenti o meno. Per chi ama viaggiare e conoscere non solo i luoghi, ma anche le tradizioni e la cultura dei posti che visita o in cui vive da “ospite”, per chi ha la curiosità di fare nuove esperienze, il periodo della Pasqua è uno dei migliori per visitare la Spagna. Le processioni che si riversano per strada per tutta la settimana, non possono essere considerate solo come mera espressione religiosa, ma si intrecciano con la tradizione e l’arte dando vita a momenti di condivisione religiosa a cui partecipa tutta la cittadinanza con devozione e rispetto. Le strade si riempiono e si trasformano in un palcoscenico in cui sfilano decine e decine di confraternite, ciascuna con il proprio costume, i propri colori e le proprie immagini da contemplare.

Una festa unica, con caratteristiche diverse nei vari angoli della Spagna. Come a Hellín, in provincia di Albacete, dove il momento più importante è costituito dalla Tamborada: 20.000 tamburi che riempiono con il loro suono le strade del luogo. Per la Semana Santa in Valladolid l’evento principale è costituito dal “sermone delle sette parole”, ovvero il sermone sulle ultime frasi che Gesù pronunciò prima di morire in croce, recitato nella Plaza Mayor della città e preceduto dall’annuncio dato da parte delle confraternite, che si spostano a cavallo lungo la città per invitare i cittadini ad ascoltare il sermone. Chi, invece, conosce e ha vissuto la magia di Granada non può non immaginare le bellezze delle varie processioni che attraversano il quartiere di Albaicín con lo sfondo dell’Alhambra. Una delle più importanti a livello turistico è quella di Málaga, come pure quella di Siviglia. A Málaga le confraternite che si riversano per la città sono più di 40: ciascuna di esse ha il proprio costume e il proprio colore che le contraddistingue le une dalle altre, e l’ elemento maggiormente caratteristico è il cappuccio a punta, sotto i quali sfilano sia uomini che donne, che rappresenta i penitenti o nazareni. Durante la Semana Santa le strade della città si trasformano in una vera e propria passerella, nelle quali le confraternite sfilano con immagini e statue sacre, riccamente ornate. Anche i bambini sono partecipi della processione, raccogliendo la cera che i penitenti regalano loro dai loro ceri, giungendo al giorno della Pasqua con una palla di cera di diverse dimensioni, a seconda della loro partecipazione alle processioni. In alcune strade, più piccole, le confraternite passano una per volta; in altre, molto più grandi, come la Alameda Principal, le confraternite si incrociano e ai bordi della strada vengono sistemate delle sedie che permettono di godersi lo spettacolo. La tradizione è fortemente sentita da tutti i malagueñi, che approfittano dell’occasione per indossare gli abiti tipici; ma costituisce anche un’attrazione che attira centinaia di turisti provenienti da tutte le parti del mondo.

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